5G, primo esperimento di connessione allo stadio Paris Saint Germain


Allo stadio Paris Saint Germain si è disputato un piccolo quanto insolito incontro di calcio che ha avuto per protagonisti assoluti il 5G, il 4G e due calciatori di un certo livello ossia Marco Verratti centrocampista del Paris insieme con il difensore del Milano Thiago Silva sotto la guida dell’ingegnere della Ericsson Linus Björklund. Si è trattato di un primissimo esperimento per valutare le enormi potenzialità del 5G.

Una delle potenzialità del 5G infatti sta nei tempi di latenza che appaiono ridottissimi rispetto al 4G a cui ormai molti di noi sono abituati come una connessione velocissima eppure sembra che ci sarà di meglio, molto di meglio.




I calciatori hanno quindi indossato dei visori per la realtà virtuale e come potete vedere nel video in alto in apertura, chi ha indossato il visore connesso in 4G non riesce a gestire la palla in tempi giusti al contrario invece di chi indossa il visore con connessione 5G, riesce a palleggiare e calciare come nella realtà, questo proprio per i tempi di latenza davvero ai minimi e proprio su questa ridottissima latenza si giocherà il futuro delle connessioni e dei servizi in 5G che saranno praticamente infiniti.

La differenza tra la trasmissione in 4G e in 5G è stata in campo di 19 millisecondi, un intervallo di tempo solitamente impercettibile, ma che in campo può fare la differenza tra colpire il pallone e non colpirlo. Si tratta nello specifico dell’intervallo di tempo che intercorre fra il momento in cui arriva un input alla rete e il momento in cui è disponibile il suo output.

Fonte: CorCom.

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